PROTEZIONE SOLARE : QUALCHE CONSIGLIO PER SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE

PROTEZIONE SOLARE : QUALCHE CONSIGLIO PER SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE

Diciamo subito che stare all’aria aperta e prendere il sole è abitudine salutare, mai come quest’anno, dopo mesi di lockdown e permanenza forzata in casa, il nostro organismo necessita di sole e ossigeno. I raggi ultravioletti stimolano la produzione di melanina e cheratina che servono a proteggere le nostre cellule, quindi il significato dell’abbronzatura non è quello di farci sembrare più belli, ma semmai quello di proteggere le nostre cellule. Il problema tuttavia nasce quando l’esposizione al sole non viene gestita in maniera corretta, quando cioè ci esponiamo al sole per molte ore e magari nelle ore in cui i raggi sono più intensi. Irritazioni, scottature, eritemi sono alcuni segnali d’allarme che l’organismo ci invia per comunicarci che abbiamo superato una soglia limite oltre la quale può essere dannoso continuare l’esposizione ai raggi ultravioletti. Ricordiamo che i raggi UVA e UVB sono responsabili diretti di danni al DNA e del photoaging, o invecchiamento cutaneo, causato dalla rottura delle fibre di elastina e collagene che provoca modificazioni profonde nel tessuto cutaneo.

Moltissimi studi hanno rilevato che l’80% dei danni da radiazioni ultraviolette si verificano prima dei 18 anni. Queste lesioni rimangono in memoria, latenti per lunghi periodi e possono evolvere anche dopo molti anni in melanoma o carcinoma.

La cute adulta ha una riserva di pre melanina che diventa melanina a seguito della stimolazione dei raggi ultravioletti. Questo processo però non è immediato, ma dura circa 72 ore, durante le quali la cute non è protetta e quindi diventa necessario utilizzare la protezione solare.

La cute dei bambini invece non ha questa riserva di pre melanina e quindi a maggior ragione è assolutamente necessario utilizzare la protezione.

Ecco le 5 regole fondamentali per abbronzarsi in maniera sicura e consapevole:

  • EVITARE LA LUNGA ESPOSIZIONE : questa comporta un fenomeno che si chiama foto immunodepressione, ossia la ridotta capacità del nostro sistema immunitario di distruggere le cellule danneggiate. Molto meglio limitare a poche ore al giorno l’esposizione diretta ai raggi ultravioletti, soprattutto se si tratta dei primi giorni di sole.
  • EVITARE LE ORE CENTRALI DELLA GIORNATA : dalle 12 alle 16 circa i raggi ultravioletti sono molto carichi di radiazioni e superano la capacità fisiologica difensiva cutanea e come conseguenza spesso compaiono eritemi, ustioni, irritazioni.
  • PREPARARE LE PELLE : è buona abitudine rendere la pelle più resistente e pronta a difendersi naturalmente dalle radiazioni aumentando le difese antiossidanti dei tessuti per esempio assumendo carotenoidi  (carote, pomodori, melone, albicocche, angurie), polifenoli (thè, melograno, agrumi), vitamina C ed E, minerali (soprattutto selenio e zinco contenuti in carne, pesce, frutta secca, legumi, cereali).
  • PROTEGGERE LA PELLE CON CREMA SOLARE : scegliere consapevolmente i prodotti più efficaci e sani per la nostra pelle e per l’ambiente. I filtri solari sono di due tipi:
  • Filtri Organici Chimici
  • Filtri Inorganici Fisici, detti anche Schermi

I primi sono da evitare perché spesso contengono molecole potenzialmente dannose per l’organismo, non sono biodegradabili e quindi causano notevoli problemi di inquinamento. I secondi invece sono maggiormente dermocompatibili e sono biodegradabili: appartengono a questa categoria per esempio l’Ossido di Zinco, il Biossido di Titanio, l’Orizanolo.

Le caratteristiche di un buon solare sono:

  • offrire un’ampia protezione sia verso i raggi UVA che UVB
  • avere filtri stabili che garantiscano la protezione almeno per qualche ora
  • avere un alto profilo tossicologico con il minor assorbimento cutaneo possibile, meglio se si tratta di prodotti con certificazione biologica che contangano solo schermi fisici
  • essere biodegradabili e a basso impatto ambientale: purtroppo ancora oggi in molti prodotti troviamo sostanze responsabili di gravi danni alle acque e agli organismi acquatici, i filtri organici chimici sono i più inquinanti
  • contenere anche estratti vegetali antiossidanti utili per aumentare la foto protezione, contrastare i danni delle radiazioni, promuovere la foto riparazione. Molto utili sono complessi antiossidanti, estratto di Moringa, Plankton
  • IDRATARE LA PELLE: dopo l’esposizione al sole è necessario ripristinare il corretto livello idrico epidermico. Possiamo scegliere burri vegetali e oli, formulazioni che contengano mucillagini di malva, provitamina B5, allantoina, aloe, acido ialuronico; per lenire anche camomilla, calendula, fico d’india; per rigenerare i tessuti danneggiati echinacea, pantenolo, aloe, vitamina E.

 

 

 

 

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