LA COSMESI ECOSOSTENIBILE CONTIENE ANCHE SOSTANZE CHIMICHE?

LA COSMESI ECOSOSTENIBILE CONTIENE ANCHE SOSTANZE CHIMICHE?

Questa è una domanda molto ricorrente, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Come abbiamo già detto altre volte la cosmesi naturale ecosostenibile non utilizza sostanze tossiche o potenzialmente dannose per l’organismo, né sostanze responsabili di danni ambientali alle acque e agli organismi acquatici, e privilegia l’utilizzo di sostanze vegetali o di origine vegetale perché maggiormente compatibili con il tessuto cutaneo. Si tratta di un lavoro di scelta delle materie prime molto complesso dato che in linea generale oltre all’acqua un cosmetico è costituito da principi attivi, che conferiscono al prodotto determinate caratteristiche come Idratante, Nutriente, Antiforfora, e altre sostanze come emulsionanti, tensioattivi, umettanti, gelificanti, conservanti, regolatori del PH, profumi ecc. che sono indispensabili per conferire al prodotto la giusta consistenza e stabilità.

I cosmetici naturali possono contenere anche sostanze di derivazione chimica o chimica-natural identica, o chimica da biotecnologia. Questo perché la chimica in sé non è dannosa per l’organismo, dato che come sappiamo noi esseri umani siamo fatti di sostanze chimiche, la lievitazione del pane è una reazione chimica, come i processi fermentativi del vino o la reazione del caglio nel formaggio. Il problema non è la chimica in sé, ma la sostanza in sé o la reazione con la quale una determinata sostanza è stata ottenuta.

Facciamo alcuni esempi:

le Maltodestrine, che in etichetta trovate con il nome Maltodextrin sono una polvere bianca ottenuta dalla scomposizione degli amidi dei cereali o dei tuberi, tramite processo chimico di idrolisi o biotecnologico. Nel primo caso si tratta di reazioni chimiche in cui le molecole sono scisse in più parti per effetto dell’acqua, nel secondo caso invece si utilizzano biotecnologie.  Questa polvere bianca creata in laboratorio dall’amido di un cereale ha proprietà idratanti e la caratteristica di proteggere il principio attivo utilizzato nella formulazione, non è inquinante e per questi motivi è spesso utilizzata in cosmesi, anche quella naturale ecosostenibile.

Il Sodium Laureth Sulfate è un tensioattivo primario piuttosto aggressivo ottenuto in laboratorio tramite una reazione chimica di sintesi con l’utilizzo di ossido di etilene. Di quest’ultimo si possono trovare tracce nel prodotto finito e si tratta di un gas cancerogeno.

Anche l’ Imidazolidinyl Urea è prodotto in laboratorio tramite reazione chimica di sintesi da allantoina e formaldeide in presenza di idrossido di sodio e calore. E’ utilizzato come conservante in molti cosmetici liquidi e rilascia formaldeide, sostanza cancerogena.

Questi sono esempi di sostanze create in laboratorio tramite reazioni chimiche, ma come è evidente si tratta di prodotti molti differenti fra loro.

In conclusione nella cosmesi naturale potrete trovare sostanze prodotte in laboratorio tramite reazioni chimiche, ma non troverete composti chimici che derivano da sostanze potenzialmente dannose o da reazioni potenzialmente dannose per l’organismo e l’ambiente.

Lascia un commento